Page 139 - Marettimo_II^p
P. 139

r.'tSOLA  DI  J\lARl'l'TlM O  l~  LA  i"UA  Vl:C:ETAZTOI\1-:   R2i

              .ì\Iaretti:mo  ha  una  tlora  in  tutto  paragonabile,  nell'ambito  degli
              ambienti  ecologici  che  presenta  e  tenendo  nel  dovuto  conto  la
              sua modesta mole,  a  quella  della Sicilia  settentrionale ; ma  <'fiscn-
               dosi  distacca-ta  prima dcii<'  gra.ndi vicende  quatcrnarie,  è  rimasta
               p!'otetta,  nella  sua  condizione  di  piccola  isola,  dallt>  rnaggi01·i
               vicissitudini del clima  quaternario  e  dagli  spostamenti della nora.
               connessi  con  le  gla(·.iazionj,  mentre  la  vegetazione  d eli~~  Sicilia
               andava  assumendo  l'aspetto  attuale,  refiultato  delle  aggiunto  c
               dei  rima.neggiamenti  che  la  flora  pliocenie<t  del  Contincnt<'  snd
               lirrenico  ha  subito  dtu·ante  il Quaternario.
                  Secondo  la  nostra  opinione,  il  corso  del  qm~tcmario  non  ba
               sostanzialmente  cambiato  il carattere  del  rivN;l·,imonto  vegetai<•
               dell'isola.,  in  quanto  non  deve  mai  esservi  sl:Lta  la  possibilil à  di
               nn  profondo  contatto  fra  l<'  popola,zioui  di  ~Iarel timo  e  quell('
               delle  terre  vicine,  nea.nchc  della  Sicilia ..  Ciò  non  toglie  eh<'  non
               Yi  possano  essere  stati scambi  per  la  realizzazione  eli  ponti  ter-
               restri,  como  suggeriscono  lo  ricostruzioni  palcogeogralicllc  (cfr.
               Figg.  H7, 148, 149 e 150, da PASA;  e  Fig. J fH,  da  BLANC,  l j)t12).
               Anz.i,  conRidcrando  che  il PASA  ammetto movimenti  tettonici nel
               territorio  dC'I  Canale  di  Sicilia  riportabili  a.l  Rif;, iano  (Fig.  140),
               :;i  poircbbc anche  pensare che  tali  movimenti potessero  esRcr<'  in
               relazione colla  dctcrmi.na.ziono  della insulariià di  l\1arettimo.  ~eh­
               bene  questa  ipotesi,  per  quanto  riguarda. il carattere  della.  wgc-
               tazionc  dell'isola,  non  si  possa  giudicare  del  tutto  inammisf\ibil<',
               tuttavia  n.ppare  più  logica  quella  che  pol't.a  il distacco  di  questa.
               piccola  tctTa, con la  s<'grcga.?..ione di popohLzioru  di modesta <'ntit}t
               tE-ndenti  n.lln.  ltniformità  cd  alla  rigidità,  più  vicino  al  Plioccn<·.
                  Data la  profondità  cbo  il mare  raggiunge  fra  Levnnzo  e  Fa-
               Yignana  da  una  parte  c  Marettimo  dall'altra,  sembrer<.'bbc  che
               chuanto l'ultima,  glaciazione la nostra isola fosse rimasta. del tutto
               Rtaccata  dalla Sicilia,  mentre invece le  n.ltr<'  duo Egaùi dovevano
               t.rovarsi  riunite  alla  costa fra  Trapani  c  Marsala.  Così  .iufatti  la
               raffigmano  LEONARDI  (194.0),  BLANO  (1942  j  cfr.  fig.  152),  GRA-
               ZIOSI  (1950),  mentre  il PASA.  (Fig.  150)  include anche  Marcttimo
               nella  terra ferma  della  Sicilia  Wurmiana.  Poichè  Pisola  si  trova
               in  sprofondamento  e  dal  Tirreniano  in  poi  deve  essere  calata
               di  una  quarantina  di  metri,  secondo  i  rilievi  del  P ATA,  non  ci
               si pnò del tutto basare sul tracciato delle  isobate.  Il dato più signi-
   134   135   136   137   138   139   140   141   142   143   144